L’antenna è un elemento passivo, quindi non può aumentare la potenza totale di radiazione. Quando si parla di antenne ad “alto guadagno” bisogna tenere presente che il guadagno maggiore si ha in una determinata direzione, mentre in altre direzioni si ottiene un guadagno minore. In altre parole se due antenne hanno un guadagno diverso, l’unica differenza sostanziale tra di loro sta nella capacità di concentrare il “fascio” di campo elettromagnetico verso una direzione precisa.
Di conseguenza utilizzare un antenna a guadagno maggiore può essere vantaggioso se la zona da “illuminare” è ben delimitata, al contrario sarà sicuramente svantaggioso se la zona suddetta è disposta a 360 gradi attorno all’antenna e a 180 gradi in alto e in basso (insomma una sfera).
Il diagramma di radiazione del monopolo è tale che esso emette la densità di potenza maggiore sul piano perpendicolare rispetto allo stilo (quindi, se lo stilo è verticale, un piano orizzontale) in tutte le direzioni del suddetto piano, mentre emette la densità minore (teoricamente zero) nella direzione corrispondente allo stilo (cioè sopra e sotto). In parole povere illumina bene la stanza nelle zone alla stessa altezza dello stilo, illumina male il soffitto e il pavimento.
Utilizzando un monopolo con guadagno maggiore (che tipicamente è più lungo) si ottiene un miglioramento nelle zone alla stessa altezza a scapito delle zone che stanno più in alto o più in basso.